L’incontro con Papa Francesco

Pubblicato: Venerdì, 14 Settembre 2018

 

Roma, 14 settembre. Ogni Capitolo Generale dei Cappuccini ha due incontri di fondamentale importanza: il primo, quello ad Assisi, alla tomba del Serafico Padre San Francesco, che è come il ritorno alle sorgenti della propria storia, e che è avvenuto lo scorso 8 settembre, come già abbiamo riferito. Il secondo, conclusivo, è quello col Papa, al quale Francesco stesso aveva chiesto e ottenuto l’approvazione della sua forma di vita. Ebbene oggi, 14 settembre, giorno dell’Esaltazione della Santa Croce, ci siamo recati da papa Francesco. Nella prima mattinata i frati capitolari e alcuni frati della Curia si sono ritrovati per tempo davanti al portone di bronzo del Vaticano. Il sole illuminava la Piazza San Pietro, che risplendeva in tutta la sua bellezza: era il primo saluto che ci veniva da quel luogo benedetto, la roccia sulla quale Gesù ha posto Pietro a guidare la sua Chiesa. Verso le ore 11.00 abbiamo incominciato a inoltrarci verso l’ingresso vigilato dalla Guardia Svizzera. Superato il controllo del metal detector, il folto gruppo dei frati ha incominciato a salire le prime rampe di scale per raggiungere il cosiddetto Cortile di San Damaso e di qui, dopo alcune altre rampe, l’ingresso nella bella Sala Clementina. Ogni frate ha preso posto ed è incominciata la lunga attesa di Papa Francesco. L’attesa ha permesso a tutti di ammirare gli affreschi rinascimentali della volta, voluti nel lontano 1595 da Papa Clemente VIII a conclusione dei lavori incominciati dal predecessore francescano Sisto V. Assieme alla rappresentazione del martirio di San Clemente I Papa, tante figure allegoriche di virtù che in un certo senso si raccomandano ai visitatori che vi sostano. Con qualche minuto di ritardo, Papa Francesco ha fatto il suo ingresso nella sala. Subito dopo il fragoroso applauso iniziale, il Ministro Generale uscente, fra Mauro Jöhri, ha presentato al papa il suo successore, fra Roberto Genuin, il quale ha rivolto al Santo Padre un breve e puntuale saluto, al quale Papa Francesco ha risposto parlando a braccio. Ha ricordato che i Frati Cappuccini sono sempre stati i frati del popolo, vicini ad esso anche in mezzo alle fatiche quotidiane, al quale si devono sempre accostare con semplicità; devono essere vicini ai poveri e ai sofferenti come Padre Cristoforo de “I Promessi Sposi”, come i Cappuccini da lui incontrati recentemente a Dublino, in Irlanda; devono essere apostoli del confessionale, della riconciliazione; devono essere uomini di preghiera, una preghiera semplice e gioiosa, e farsi infine costruttori di pace in mezzo alla gente. Ha poi impartito la sua benedizione apostolica e salutato uno per uno ogni frate. Al termine, con tanta gioia nel cuore, abbiamo ripreso la via del ritorno.

Foto:
Udienza da Papa Francesco 
Saluto a Papa Francesco 

Video:
• Udienza da Papa Francesco

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